giovedì 16 maggio 2019

93) Oasi del Draa => Gole del Todra => Agoudal MAROCCO

32.012550$-5.488122$ WEST AFRICA Moto Tour 2018-2019 di Pinuccio & Doni – 5 aprile Post 93) Zagora => Oasis del Draa => Tinzouline => Nkob => Tazarine => Alnif =>Tinghir => Gole di Todra => Agoudal MAROCCO – Non possiamo lasciare Zagora senza prima passare dall’officina Chez Ali Nassir, per salutare il nostro amico meccanico conosciuto qualche anno fa. L’ultima volta che sono stato qui era il 2014, in sella alla mia splendida Honda Africa Twin RD03 del 1988. Non ho mai avuto problemi con le mie moto, ma conosco bene Ali, per aver accompagnato qui da lui qualche amico bisognoso di cure per la propria moto.

Anche stavolta non devo fare niente, però mi fermo volentieri per presentargli Doni e, nonostante siano passati 5 anni dall’ultima volta, mi riconosce subito, meravigliandosi di vedermi con la Transalp. Gli spiego che quando faccio lunghi viaggi insieme a Doni, mi sento più a mio agio. Mi chiede se sta andando tutto bene e se voglio che dia un’occhiata alla moto. Gli rispondo che nonostante i 9mila km percorsi dall’Italia al Burkina Faso, più altrettanti per tornare indietro, è tutto a posto. Non contento mi ordina di mettere la moto sul cavalletto centrale così che possa dare una bella pulita alla catena, poi infine la lubrifica per bene. 
Grazie Ali, quanto ti devo? Niente, vai e ricordati di ripassare a trovarmi quando tornerai in Marocco. Gli stringo la mano e do una mancia al giovane aiutante, poi attacco uno dei nostri adesivi accanto a quello del 2014 quando ero passato con l’amico Ambrogio & company!!!

Quando invece ero venuto in Marocco nel 2013 insieme a Doni, non eravamo passati da qui, così lei si era persa la vista della meravigliosa Oasi del Draa, ritenuta una delle più grandi di tutto il Nord Africa. 
Rimedio quest’anno, mostrandole tutta la Valle del Draa e l’immenso palmeto lungo più di 50 chilometri, intervallato da antichi villaggi berberi con le caratteristiche kasbah ormai semi diroccate.

Dopo Tinzouline proseguiamo sulla N9 fino al bivio per Nkob. Continuiamo sulla R108 fino a Tazarine, poi ci immettiamo sulla N12. Quando siamo ad Alnif, svoltiamo sulla R113 che teniamo fino a raggiungere la N10. Giriamo quindi a sinistra per Tinghir, poi dopo il paese eccoci finalmente sulla R703 con belle vedute panoramiche sull’Oasi di Todra.
La strada prosegue attraversando le impressionanti Gole del Todra, per salire sulle montagne dell'Atlas fino al villaggio berbero di Agoudal, situato ad una altitudine di 2352 metri slm anche se prima dobbiamo superare un passo di 2680 metri.

La stupenda giornata assolata, con il bel cielo azzurro che avevamo a valle poco prima, qui in quota si trasforma. All’improvviso la temperatura cala vertiginosamente, il sole scompare e incomincia a piovere ghiaccio.
Abbiamo freddo, ma mancano solo 19 chilometri alla nostra meta, così teniamo duro e proseguiamo senza coprirci ulteriormente.

Fortunatamente non dobbiamo perdere tempo per cercare un posto dove dormire, so già dove andare, nel navigatore ho salvato le coordinate di Ibrahim, anche se in realtà ho impresso nella memoria dove si trova. 
Appena ci vede, apre subito il portone del cortile e accende la stufa a legna nella nostra camera, poi ci dice di seguirlo nella saletta adibita a ristorante dove ci prepara del the con i biscotti, per scaldarci intanto che l’acqua della doccia va in temperatura… è bello sentirsi a casa in un posto così isolato dal resto del mondo… 
Perfino sulla porta c’è ancora il nostro adesivo, messo li 5 anni fa!!!

Intanto che ci viene preparata la cena, usciamo a fare due passi nell’antico villaggio, destando la curiosità degli anziani, seduti per terra lungo la strada, completamente avvolti nella loro caratteristica Djellaba con tanto di cappuccio per ripararsi dal freddo.

Chiediamo ad una bimba dove si trova la kasbah, così in un attimo ci troviamo circondati da un bel gruppetto di ragazzini desiderosi di farci strada per accompagnarci, qualcuno più intraprendente mastica un po’ di inglese, così ne approfitta per esercitarsi facendo un po’ di conversazione con noi.

Quando torniamo all’auberge, la cena è pronta. Sul tavolo, sistemato accanto alla stufa, troviamo un piccolo antipastino di salame, formaggio e olive. Poi ci viene servita un’ottima zuppa marocchina, calda e abbondante, che ci scalda per bene le budella. A seguire un bel cous cous di agnello con zucca, patate e zucchine. 
Il tutto compreso nel prezzo della camera, insieme alla colazione, per una cifra ridicola (30€).

Quando finiamo di cenare e usciamo nel cortile per trasferirci nella nostra stanza, rimaniamo sorpresi vedendo la nostra povera moto coperta di neve… e meno male che siamo in Africa!!!






Nel 2014 da "Chez Ali Nassir" con la mia Africa Twin RD03 del 1988






















































































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