28.491646$-11.337515$ WEST AFRICA Moto Tour 2018-2019 di Pinuccio
& Doni – 2 aprile Post 90) Tarfaya => Parc National de Khenifiss
=> Akhfennir => Trou du diable => El Quatia (Tan-Tan Plage) MAROCCO – Ieri abbiamo fatto bene a dividere il viaggio di 500 km da
Boujdour a Tan-Tan, fermandoci dopo 300 km quando eravamo a Tarfaya.
Infatti i rimanenti 200 km
che percorriamo oggi per raggiungere Tan-Tan Plage, scopriamo che sono da fare con molta calma,
viste le numerose occasioni che si presentano per effettuare gradevoli soste
fotografiche.
La costa è un continuo susseguirsi di falesie
con alte pareti rocciose a picco sull’oceano. Dalla parte opposta il deserto
con gruppi di dromedari intenti a cercare qualche foglia fresca tra i cespugli
resi secchi dal periodo di siccità. E’ curioso notare che gli esemplari adulti,
quando sentono il rumore della nostra moto, si dispongono chiusi a cerchio
intorno ai più giovani per proteggerli.
Ad un certo punto la strada costiera si allontana
dal mare e la sabbia trasportata dal vento modifica il paesaggio formando belle
dune che sembrano fatte di velluto. Dopo alcuni chilometri, quando torniamo
verso la costa, prendiamo una deviazione che porta al Parco Nazionale di
Khenifiss, il quale ci regala stupendi scorci della laguna che si apre sull’oceano.
Proseguiamo fino al vicino villaggio di Akhfennir, qui facciamo l’ultimo pieno
di benzina a prezzo calmierato e già che ci siamo approfittiamo per un pranzetto
a base di pesce grigliato.
Parlando con la gente, veniamo a sapere che
appena fuori dal paese è possibile visitare “il buco del diavolo”. Si tratta di
un impressionante sito nel quale la falesia ha ceduto a causa dell'erosione
dovuta alle onde dell'oceano. Si è creata così una voragine nella quale si
insinuano le onde, chiamata appunto “Le Trou du diable”!!!
Continuando il nostro itinerario, arriviamo ad
un altro sito meritevole di uno sguardo, stiamo parlando della foce del Oued
Chbika, qui il deserto lambisce la spiaggia con le dune che si incuneano tra le
ramificazioni del fiume dai colori tenui che sembrano dipinti con l’acquarello!!!
Arriviamo così a El Quatia, chiamata
anche Tan-Tan Plage, felici per la bella giornata trascorsa in sella alla nostra Transalp. Cerchiamo il Camping
Sable d’Or, dove montiamo la nostra tenda Bertoni Hornet proprio di fianco ad
un paio di camper di italiani che si dimostreranno amichevoli e socievoli,
dandoci una bella dritta per il giorno dopo. Una fortezza o granaio di montagna
del quale eravamo completamente ignari, nonostante le numerose volte che siamo
venuti in Marocco.
www.PINUCCIOeDONI.it
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