giovedì 16 maggio 2019

91) Tan-Tan => Guelmin => Amtoudi (Agadir Id Aissa) MAROCCO

29.243254$-9.192581$ WEST AFRICA Moto Tour 2018-2019 di Pinuccio & Doni – 3 aprile Post 91) El Quatia => Tan-Tan => Guelmin => Amtoudi (Agadir Id Aissa) MAROCCO – Forti della dritta avuta ieri dai camperisti italiani riguardo l’ Agadir Id Aissa, lasciamo il campeggio Sable d’Or di El Quatia per dirigerci decisi verso le montagne dell’Anti Atlante.
Ci fermiamo un attimo alla rotonda di Tan-Tan per le foto di rito sotto le statue dei due dromedari bianchi e proseguiamo fino a Guelmin dove facciamo una breve sosta per acquistare qualche flaconcino di olio di Argan.

Una curiosità… Intanto che Doni è impegnata nello shopping, io vado avanti qualche centinaio di metri fino al distributore per fare il pieno. Mentre la sto aspettando si avvicina un uomo dal volto familiare e mi chiede com’è andato il viaggio in Burkina Faso.
Lo riconosco… Incredibile… Sei mesi fa ci aveva notato, qui a Guelmin, fermi ad un semaforo e ci aveva chiesto se stavamo andando a Dakar. No, gli avevo risposto, stiamo andando in Burkina Faso. 
Quando scatta il verde lui ci saluta con fare preoccupato, consigliandoci di stare con gli occhi bene aperti e di fare attenzione.
Ebbene, adesso dopo 6 mesi, mi vede fermo e mi riconosce, così attraversa la strada per venire a chiedermi com’è andato il viaggio… Grande!!!

Proseguiamo, ancora increduli, sulla N1 fino al bivio con la R102. Seguiamo questa strada, attraversando remoti villaggi immersi in verdi oasi, finchè incrociamo la P1315 che porta ad Amtoudi. Quando arriviamo restiamo incantati dalla bellezza del paesaggio. Le montagne rocciose che circondano questo villaggio berbero hanno un fascino particolare, complice anche il cielo terso colorato di un azzurro talmente intenso da avvicinarsi al blu. In lontananza riconosciamo la sagoma del Agadir Id Aissa, il motivo per il quale siamo venuti fin qui.

Si tratta di un antico granaio fortificato, costruito in pietra sulla cima di una rupe che domina il villaggio sottostante tra le palme di una bella oasi di montagna.
Ci sistemiamo presso l’area sosta camper, provvista anche di camere e ristorante. Purtroppo non hanno più posto, le camere sono tutte prenotate da un gruppo di 30 studenti provenienti da Rabat.

Mentre stiamo cominciando a montare la nostra tenda, si avvicina un inserviente che ci propone di andare a vedere una stanza normalmente adibita a magazzino, dicendoci che potrebbe sistemarla per noi al costo di 5 euro, accettiamo.

Neanche il tempo di rimettere via la tenda e prendere due cose dalla moto per cambiarci, che quando torniamo troviamo la stanza pronta. Un materasso per terra, un paio di coperte, un tavolo con 2 sedie, una prolunga per avere la corrente elettrica e perfino le finestre chiuse con del cellophane dal momento che erano sprovviste di vetri. Fantastico, mai vista tanta gentilezza e disponibilità!!!

Dedichiamo il pomeriggio alla visita del granaio fortificato, raggiungibile con un sentiero che prima attraversa il fiume (asciutto) tra le piante di oleandri fioriti, poi si inerpica sulla montagna arida dove la vegetazione è costituita per lo più da belle piante grasse.


Arrivati alla sommità, dobbiamo aspettare il ritorno del custode con le chiavi, che nel frattempo è sceso in paese per pranzare. Ne approfittiamo per scattare qualche foto al granaio dall’esterno che in controluce ha le sembianze di un castello. Quando arriva ci spiega un po’ di cose e poi ci accompagna all’interno della fortezza da dove possiamo godere di una vista eccezionale su tutta la valle.

Un grazie di cuore ai camperisti che ieri ci hanno suggerito di venire qui... 
Semplicemente stupendo!!!











































































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