29.243254$-9.192581$ WEST AFRICA Moto Tour 2018-2019 di Pinuccio
& Doni – 3 aprile Post 91) El Quatia => Tan-Tan => Guelmin
=> Amtoudi (Agadir Id Aissa) MAROCCO – Forti
della dritta avuta ieri dai camperisti italiani riguardo l’ Agadir Id
Aissa, lasciamo il campeggio Sable d’Or di El Quatia per dirigerci decisi verso le
montagne dell’Anti Atlante.
Ci fermiamo un attimo alla rotonda di Tan-Tan per le foto di
rito sotto le statue dei due dromedari bianchi e proseguiamo fino a Guelmin
dove facciamo una breve sosta per acquistare qualche flaconcino di olio di
Argan.
Una curiosità… Intanto che Doni è impegnata nello shopping,
io vado avanti qualche centinaio di metri fino al distributore per fare il
pieno. Mentre la sto aspettando si avvicina un uomo
dal volto familiare e mi chiede com’è andato il viaggio in Burkina Faso.
Lo riconosco… Incredibile… Sei mesi fa ci aveva
notato, qui a Guelmin, fermi ad un semaforo e ci aveva chiesto se stavamo andando
a Dakar. No, gli avevo risposto, stiamo andando in Burkina Faso.
Quando scatta il verde lui ci saluta con fare preoccupato, consigliandoci di stare con gli occhi bene aperti e di fare attenzione.
Quando scatta il verde lui ci saluta con fare preoccupato, consigliandoci di stare con gli occhi bene aperti e di fare attenzione.
Ebbene, adesso dopo 6 mesi, mi vede fermo e mi
riconosce, così attraversa la strada per venire a chiedermi com’è andato il viaggio…
Grande!!!
Proseguiamo, ancora increduli, sulla N1 fino al
bivio con la R102. Seguiamo questa strada, attraversando remoti villaggi
immersi in verdi oasi, finchè incrociamo la P1315 che porta ad Amtoudi. Quando
arriviamo restiamo incantati dalla bellezza del paesaggio. Le montagne rocciose
che circondano questo villaggio berbero hanno un fascino particolare, complice
anche il cielo terso colorato di un azzurro talmente intenso da avvicinarsi al
blu. In lontananza riconosciamo la sagoma del Agadir Id Aissa, il motivo per il quale siamo venuti fin qui.
Si tratta di un antico granaio fortificato, costruito
in pietra sulla cima di una rupe che domina il villaggio sottostante tra le
palme di una bella oasi di montagna.
Ci sistemiamo presso l’area sosta camper, provvista
anche di camere e ristorante. Purtroppo non hanno più posto, le camere sono
tutte prenotate da un gruppo di 30 studenti provenienti da Rabat.
Mentre stiamo cominciando a montare la nostra
tenda, si avvicina un inserviente che ci propone di andare a vedere
una stanza normalmente adibita a magazzino, dicendoci che potrebbe sistemarla
per noi al costo di 5 euro, accettiamo.
Neanche il tempo di rimettere via la tenda e prendere
due cose dalla moto per cambiarci, che quando torniamo troviamo la stanza
pronta. Un materasso per terra, un paio di coperte, un tavolo con 2 sedie, una
prolunga per avere la corrente elettrica e perfino le finestre chiuse con del cellophane
dal momento che erano sprovviste di vetri. Fantastico, mai vista tanta gentilezza
e disponibilità!!!
Dedichiamo il pomeriggio alla visita del granaio fortificato, raggiungibile con un sentiero che prima attraversa il fiume (asciutto) tra le piante di oleandri fioriti, poi si inerpica sulla montagna arida dove la vegetazione è costituita per lo più da belle piante grasse.
Dedichiamo il pomeriggio alla visita del granaio fortificato, raggiungibile con un sentiero che prima attraversa il fiume (asciutto) tra le piante di oleandri fioriti, poi si inerpica sulla montagna arida dove la vegetazione è costituita per lo più da belle piante grasse.
Arrivati alla sommità, dobbiamo aspettare il ritorno
del custode con le chiavi, che nel frattempo è sceso in paese per pranzare. Ne
approfittiamo per scattare qualche foto al granaio dall’esterno che in
controluce ha le sembianze di un castello. Quando arriva ci spiega un po’ di
cose e poi ci accompagna all’interno della fortezza da dove possiamo godere di
una vista eccezionale su tutta la valle.
Un grazie di cuore ai camperisti che ieri ci hanno
suggerito di venire qui...
Semplicemente stupendo!!!
Semplicemente stupendo!!!
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