9.404209$-0.843699$ WEST AFRICA Moto Tour 2018-2019 di Pinuccio
& Doni – 4/5/6 marzo Post 59-60-61) Ouagadougou BURKINA FASO => Pô =>
Paga => Bolgatanga => Sirigu => Tamale => Damongo => Larabanga
GHANA – Dedicheremo la seconda fase del viaggio
alla visita di due nuovi paesi, il Ghana e la Costa D’Avorio, poi ripasseremo
dal Mali, Senegal, Mauritania e Marocco facendo tappa nei luoghi che non
avevamo visitato all’andata.
Purtroppo, vista la situazione di reale pericolo in questa
area geografica e l’alto numero di episodi con molte vittime, per la nostra
sicurezza ci è stato vivamente sconsigliato di tenere aggiornato il blog in
tempo reale e di non pubblicare mai su facebook la nostra posizione o il nostro
itinerario.
Quindi abbiamo deciso di postare adesso, a viaggio terminato,
i reportages del percorso di ritorno verso l’Italia.
Nei mesi precedenti la partenza, grazie a Google Alert (www.google.it/alerts),
abbiamo tenuto costantemente monitorato l’evolvere degli avvenimenti cercando
di capire quale strada seguire per uscire dal Burkina Faso rischiando il meno
possibile.
Col passare dei giorni, abbiamo preso coscienza che la via di
fuga più veloce e “sicura”, sarebbe stata quella di dirigerci verso sud di
Ouagadougou in modo da raggiungere, dopo soli 200 chilometri, la frontiera con
il Ghana!!! (Vedi qui sotto mappa zone a rischio**).
Ghana…
e così sia!!!
La moto va bene, anzi, direi che va benissimo, mentre guido
ringrazio ancora mentalmente Rolland (il nostro meccanico in Burkina Faso) per aver fatto un ottimo lavoro e lo comunico a Doni così da alleviare la
tensione, facendole capire che in un soffio saremo al confine.
Infatti nel giro di un paio d’ore raggiungiamo il border e
dopo soli 15 minuti siamo fuori dal Burkina Faso.
Adesso possiamo rilassarci e abbandonare l’ansia accumulata
nell’ultimo periodo precedente la partenza, anche se non sapevamo ancora, e lo scopriremo tra poco, che
entrare in Ghana non sarebbe stata una passeggiata!!!
Le pratiche di immigrazione si svolgono velocemente, grazie
ai visti già richiesti e ottenuti in Italia. Ma la sorpresa arriva quando agli
uffici della dogana mi sento chiedere il “Carnet de Passage” per la nostra moto.
Nonostante il caldo atroce col termometro che tocca i 48
gradi, mi si gela il sangue nelle vene!!!
In nessun paese prima di questo ci era mai stato chiesto il
“CdP” e persino all’ACI mi era stato detto che in Ghana non è obbligatorio, come
riportato anche nel loro sito:
www.aci.it/il-club/soci-in-viaggio/per-chi-va-allestero/carnet-de-passages-en-douane.html
www.aci.it/il-club/soci-in-viaggio/per-chi-va-allestero/carnet-de-passages-en-douane.html
Mi è stato confermato persino dall’amico Pietro che è entrato
un paio di settimane fa col suo ApeCar, partito dall’Italia e diretto in Togo.
Ebbene, il doganiere non vuol sentir ragione e mi dice che
senza quel documento non mi fa entrare in Ghana… Però, pensate un po’, ci
sarebbe una via d’uscita… Lui potrebbe telefonare ad un’agenzia di pratiche
auto che <dietro compenso> manderebbe un incaricato in grado di fornirmi
un documento che andrebbe a sostituire il CdP… Maledetti, l’avete architettata
proprio bene!!!
Io mi rifiuto cercando di far valere le mie ragioni… Il clima
si fa teso, mi dicono che devono chiamare un ufficiale superiore il quale
arriverà solo tra qualche ora…
Guardo l’orologio, è tutto il giorno che siamo qui e questi
maledetti non ci fanno passare.
Parlo con una coppia di polacchi che si sono sentiti chiedere 500 dollari per passare con la loro Land Rover… Non vogliono pagare… e per questo sono fermi qui in frontiera da 3 giorni…
Ma io non voglio passare la mia vita qui… Decido di chiedere
all’ufficiale quanto mi costerebbe la fantomatica pratica… Mi chiede 150
dollari, ci fa lo "sconto" perché noi in moto siamo “poveri” rispetto a quelli con la 4x4… Maledetto…
Gli faccio vedere che ho solo 100 dollari… Sorride, poi li prende e ci lascia passare… Dopo 8
ore fermi qui, in questo girone dantesco, finalmente possiamo entrare in Ghana… Maledetti
corrotti… 8 ore della nostra vita a guardare un branco di ladri!!!
Queste cose mi mandano in bestia se penso che un onesto
cittadino prende una paga di 60/80 dollari al mese, mentre questi farabutti
alla dogana, oltre al loro stipendio si arricchiscono rubando soldi alla gente
senza muovere un dito… Maledetti!!!
La prima tappa in Ghana è prevista al Tap Hotel di
Bolgatanga, perché una volta scaricata la moto, saremmo dovuti andare a
visitare il caratteristico villaggio di Sirigu che, con le sue capanne dipinte,
ricorda molto il villaggio di Tiebele in Burkina Faso a pochi km da qui, da noi visitato lo scorso autunno. Invece vista l’ora tarda, andremo a Sirigu
domattina presto e ripartiremo da Bolgatanga verso mezzogiorno, l’orario più
caldo, sempre grazie ai maledetti doganieri.
Se tutto fosse andato bene, l’idea era quella di raggiungere
il Mole National Park in giornata. Ma arriviamo a Damongo che sta venendo buio,
decidiamo quindi di cercare un posto per la notte. Chiediamo in giro e dopo
aver visto qualche topaia, ci viene indicata una missione cattolica poco fuori
dal paese. Andiamo a vederla, ok va benissimo, le camere sembrano pulite, le
lenzuola immacolate e, soprattutto, ci preparano anche la cena!!!
Il mattino dopo, prima di entrare al Mole N.P. ci fermiamo al villaggio di Larabanga
per visitare la bella e caratteristica moschea bianca in stile saheliano.
Veniamo subito circondati da numerosi ragazzini che vogliono
essere fotografati insieme a Doni con la nostra (per loro) “grande” moto!!!
www.PINUCCIOeDONI.it
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