34.067690$-4.972238$ WEST AFRICA Moto Tour 2018-2019 di Pinuccio
& Doni – 8 aprile Post 96) Fes => Ouazzane => Chefchaouen =>
Tetouan => Ksar es-Seghir => Tangeri Med MAROCCO – Purtroppo oggi siamo arrivati
all’ultimo giorno del nostro lungo viaggio in Africa Occidentale: dall’Italia
al Burkina Faso e viceversa.
Partiamo da Fes diretti a Tangeri Med con un
bel sole, ormai convinti che le previsioni meteo di oggi siano sbagliate, in
quanto darebbero pioggia. E visto che dobbiamo fare circa 350 chilometri, non
possiamo che esserne felici.
Invece a metà mattina dobbiamo ricrederci, all’improvviso
il cielo si riempie di nuvoloni neri e minacciosi.
E’ talmente scuro che cerchiamo immediatamente
un posto dove fermarci per indossare le tute antipioggia, intanto che siamo
ancora asciutti.
Non facciamo in tempo a ripartire che inizia a
piovere, per fortuna ad intervalli.
Ma quando siamo in prossimità di Tetouan si
scatena il diluvio universale, un vero inferno, sarebbe da fermarsi, ma abbiamo
il traghetto da prendere e non vorrei che la situazione peggiorasse al punto da
bloccarci definitivamente, così proseguiamo sotto il temporale.
Ovviamente quando finalmente arriviamo sulla
costa, a Ksar es-Seghir, che si trova ad una manciata di km dal porto,
smette di piovere.
Prima di recarci al porto di Tangeri Med, andiamo
a fare il pieno di benzina, visto che qui costa meno che da noi in Italia. Già
che ci sono, faccio anche lavare la moto dalla fanghiglia accumulata nelle pozzanghere
dell’ultimo tratto di strada.
Nel frattempo spendiamo gli ultimi dirham marocchini comprando
qualcosa da mettere sotto i denti, poi prima di ripartire controllo la
pressione delle gomme e lubrifico la catena.
Finite le pratiche doganali, necessarie per uscire
dal Marocco, raggiungiamo l’imbraco. Qui conosciamo altri motociclisti
italiani: Calogero (Moto Viaggio su facebook) sulla mitica "Tenerella" Yamaha Ténéré 660; Gianni con la sua Yamaha tte 600 del
2002 modificata per lunghi viaggi con serbatoio maggiorato; Giovanni in sella
al suo fantastico KTM completamente personalizzato, con il quale abbiamo scoperto di avere un amico
comune, Ermanno Gagliardi, conosciuto di persona nel 2013 proprio qui in
Marocco sulla pista del Dades; ed infine Massimiliano sulla
sua bella Suzuki V-Strom 650 che, arrivando dalla Sicilia, si deve sorbire 4
viaggi in nave, tra andata e ritorno, in compenso però è talmente vicino alla
Tunisia per cui ci è stato già 16 volte.
Mentre stiamo aspettando il traghetto della GNV,
Calogero mi fa notare uno strano rigonfiamento sul pneumatico posteriore della
nostra Transalp… Incredibile, mai visto niente del genere, sembra che le tele
stiano cedendo e debba scoppiare da un momento all’altro, così lo sgonfio un
bel po’, perché sono certo che questa anomalia sia saltata fuori dopo il gonfiaggio
delle gomme fatto poco prima dal benzinaio.
Dopo 18mila km di viaggio, su strade e piste di
tutti i tipi, con sbalzi di temperatura da +45° nella savana in Ghana, a -5° sulle
montagne dell’Atlas, dalla sabbia incandescente del deserto al ghiaccio trovato
a 3mila metri di quota, con quasi 500 kg tra moto, persone e mercanzie varie,
evidentemente la gomma sta manifestando i primi cedimenti.
Sono abbastanza preoccupato per quando sbarcheremo
dalla nave a Genova, ma Gianni e Calogero se ne accorgono e mi dicono di stare
tranquillo che una soluzione si troverà.
Mi espongono la loro idea che consiste nel trasportare
Doni su una moto e i nostri bagagli sull’altra moto, così che io da solo, potessi
farcela ad arrivare fino a Milano.
Ancora oggi, mi sento in dovere di ringraziarli
pubblicamente, per averci offerto il loro aiuto.
Grazie ragazzi, non dimenticheremo mai il
vostro gesto di spontanea generosità e disponibilità nei nostri confronti!!!
Prima del lavaggio moto
Finito di lavare la moto gonfio le gomme e... quella posteriore si deforma!!!
Insieme a Calogero (Moto Viaggio su fb)
Con Gianni e Calogero